08/03/16

Un futuro di "CLASSE": Divergent vs Hunger Games

Ieri sera sono finalmente riuscita a vedere il primo episodio della nuova saga futurista "DIVERGENT", non vi nego che ho amato "Hunger games" quindi sono andata un po' sul sicuro leggendo la trama proposta da Sky.

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Le somiglianze tra i due film sono indiscutibili: la protagonista eroica e intelligente che cerca di distruggere il sistema e soprattutto un futuro immaginato con una società divisa in caste.

In Hunger Games la suddivisione della popolazione in 12 caste avviene per ricchezza e il passaggio da un gruppo sociale all'altro non è assolutamente possibile: il povero resta povero e il ricco resta ricco. La trama di Divergent invece basa la classificazione in "fazioni" che hanno come discriminante le inclinazioni caratteriali degli abitanti: Eruditi, Pacifici, Candidi, Intrepidi e Abneganti. Essendo basate sui temperamenti dei singoli, proprio a questi ultimi è demandata la scelta della propria fazione al raggiungimento dell'età adulta: " La fazione prima del sangue" è la base della filosofia della società, di conseguenza accade che i singoli lascino le famiglie di provenienza per inseguire le proprie inclinazioni, senza avere la possibilità di cambiare più la scelta, pena la reclusione tra i gli "esclusi", una sorta di sesta casta che sopravvive grazie ai benefattori e che non ha obiettivi.

Se in Hunger Games non viene molto approfondito il motivo per cui la popolazione è stata divisa in caste perchè il clou è il reality show, in Divergent la ragione è la storia stessa: è il modo migliore per mantenere la pace, affidando il governo a coloro che si dedicano agli altri ovvero gli abneganti ma gli Eruditi, pensando di essere più adeguati governatori, tentano il colpo di stato.

In ogni caso le prospettive di questi futuri che ci mostrano i registi (aggiungo anche l'altro film di cui ho già parlato, Il mondo di Jonas) sono interessanti quanto angoscianti Un futuro quasi sempre negativo ci prospettano gli ultimi film.
Del resto la cronaca, gli esperimenti genetici e l'entusiasmo per la liberalizzazione di madri surrogate e commercializzazione di ovuli non lascia ben sperare. Il futuro che ci stiamo costruendo è angosciante.
Lungi da me iniziare una crociata, preferisco rifugiarmi nel pensiero confortante che nel futuro ci siano ancora uomini come il personaggio maschile di Divergent "Quattro" interpretato dall'attore Theo James che purtroppo i registi dimenticano spesso! (Commento clamorosamente femminile solo perchè oggi è la festa delle donne!


Voto per entrambi i film

Hunger Games per i fantastici costumi e Divergent per gli attori




3 commenti:

Unknown ha detto...

Ottima recensione!
La divisione di Hunger Games tuttavia é stata creata per "distretto" ovvero, se nasci "qui" sei povero e ci resti, se nasci "lì" sei ricco e la cosa non cambia, questo in base alle risorse del territorio di panem! :)

Unknown ha detto...

Grazie di cuore Ilaria. Vero ... i distretti territoriali con relative risorse! Intendevo che a livello di trama le motivazioni della suddivisione sono marginali rispetto alla storia mentre in Divergent la motivazione è la trama stessa.
Che ne dici?

Unknown ha detto...

Non avevo colto completamente! In questo caso hai fatto centro!
Devo ammettere di essermi persa il piacere della lettura della saga di Divergent: sono in pari con i due capitoli cinematografici ed appena possibile andrò a vedere il terzo (Allegiant), ma ho saltato a piè pari - ahimè, per pigrizia - la saga cartacea.
Forse anche per questo motivo mi schierò nella "fazione" Hunger Games, una saga che mi ha fatta emozionare dall'inizio alla fine (sebbene su quest'ultima, per quanto rigaurda i libri, ho avuto a che ridire).