22/09/16

SUSHI B...sushi creativo e non solo


Finalmente trovo di il tempo per rendere omaggio ad un ristorante milanese che mi ha regalato (si fa per dire) qualche emozione, soprattutto dal punto di vista visivo.

Sto parlando di SUSHI B, ristorante giapponese in zona Brera: chiccoso, super glamour, effetto lusso, black &gold, sicuramente “pettinato” (come si diceva qualche anno fa) è un locale che si fa notare in zona!


Frequentato da ricchi del quartiere e da sboroni al primo appuntamento, SUSHI B è sicuramente da annoverare tra i più creativi e innovativi sushi restaurant di Milano.
L’ingresso nel patio, circondato da uno spettacolare giardino verticale, fa da cornice a due empatici camerieri che con un gradevole sorriso prendono nota del nostro arrivo. Avendo purtroppo prenotato solo il giorno prima ho avuto un tavolo all’interno del locale, cosa che alla fine si è rivelata strategica pensando a caldo e zanzare!


L’interno del locale è molto scuro, fin troppo appena entrati, belle le luci, la vetrata sul patio, il bancone, la mise en place ma i tavoli un sono po’ vicini per un ristorante che vorrebbe essere a certi livelli. Bizzarra la scelta di tenere una colonna di vetro, chiaramente un ex ascensore, adibita a contenitore di un grosso lampadario pendente. Boh forse talvolta fatico a comprendere il concetto di “bello” dei “grandi” architetti milanesi! In generale però il buio diffuso maschera certe magagne…

Veniamo al menù: salto a piè pari le proposte classiche di sushi, le tartare e i piatti cucinati perché in un locale di questo tipo sono venuto per cercare “l’effetto wow” del sushi e arrivo alle proposte un po’ più creative, di cui in verità avevo già letto in alcune recensioni. La sibillina descrizione “Selezione di sushi creativo” al (costo di 45 euro) mi fa capire che lì si cela ciò che sto cercando. Per fugare ogni dubbio chiedo informazioni al cameriere estremamente distinto e preparato che abbiamo quasi in esclusiva dato che è abbastanza presto per i nuovi orari della cena milanese.

Iniziamo la nostra esperienza gastronomica al Sushi B con un’entratina offerta dalla cucina: sfera di mousse di dentice, avvolta da una lucidissima gelatina nera di ponzu decorata con una spennellata dorata, e poggiata su un crumble al sesamo nero. Riassumo con la parola DELIZIOSO.




 Poco dopo ecco arrivare trionfale il nostro piatto di sushi creativo. Lusso puro: caviale, foie gras, tartufo e foglie d’oro. Il piatto è un’opera d’arte da mangiare prima con gli occhi: 10 pezzi suddivisi tra 5 rolls e 5 grandi nigiri su cui svetta quello a base di ventresca di tonno. L’esperienza multisensoriale sarebbe stata superba se prima di tutto ciò non fossi già stata da YIO che ad oggi resta il sushi creativo migliore che abbia mai provato. In ogni caso il coloratissimo piatto firmato dallo chef Nobuya Niimori mi riempie di emozioni generate da abbinamenti sintatticamente perfetti, da sapori audaci abbinati a grandi classici e da consistenze diverse armoniosamente abbinate.





Accanto al sushi creativo abbiamo scelto di assaggiare due tipi di rolls: il golosissimo fatto da granchio con avocado, seppia, crema di avocado e gambero crudo; il saporitissimo roll ripieno di tonno allo shiso e guarnito da croccantissimo panko (scaglie di tempura).




Mio marito non rinuncia al dessert e ordina: “Mousse di cioccolato al latte Jivara, ganache di fava Tonka, cremoso al caramello e sorbetto al cioccolato Sur del Lago” ma prima ci viene servito un pre dessert delizioso “Mousse al mango, cremoso allo yuzu, gelato al sesamo e gocce di litchi”. Presentazioni superlative e goduria palatale. Molto ma molto golosi, come dovrebbe essere ogni dessert che si rispetti!





Chiudiamo con un buon caffè che ci viene servito con una bella scatola di piccola pasticceria chiaramente fusion.

Bravi, buona cena, conto un po’ come la salsa di soia ;)

Voto del Litzometro: