06/04/16

Da Torino a Milano il sushi a casa ha un solo nome. Kombu

Io amo il sushi visceralmente. È uno di quei cibi che non mi stancano mai. Semplice o elaborato il connubio di riso e pesce crudo mi scatena una ola di endorfine.  Altro che cioccolato! Il sushi per me è la panacea. Ho persino imparato a farlo (anche se le ore di lavoro mi facevano perdere in parte l'emozione della degustazione). A costo di farmi criticare da tutti ho sempre mangiato sushi durante entrambe le mie gravidanze. In ristoranti fidati ovviamente! Il risultato è che la mia prima figlia lo mangia dall'età di 3 anni. Chiaramente nelle varianti con il pesce cotto.

A proposito di ristoranti fidati e di figli (nel senso della difficoltà a uscire) oggi vi parlo della mia soluzione: kombu. Un ristorante di sushi nato a Torino ( dove l'ho conosciuto perché era di fronte a casa) che si è poi espanso con una piccola catena che mi ha seguita fino a Milano.
Non sono mai restata a mangiare nei loro locali ma ho sempre portato a casa ordinando dal loro ricco menu on Line. Il bello della faccenda è che registrando il proprio account potrete tenere lo storico delle vostre ordinazioni ricordandovi che cosa avete già assaggiato e che cosa vi manca.
Altro punto a favore di questo sushi delivery è la spesa di consegna che oltre ai 50 euro di ordine viene offerta. Diversamente 5€ ... non male no?

E veniamo ora alla recensione del sushi.
Amo Kombu perché, come recita il pay off, è Kreative japanese Food. Infatti la peculiarità sta nella sezione del menù dedicata agli "specials" e alle "novità": un trionfo di colori e nomi evocativi che ti portano a vagare tra una descrizione e l'altra completamente privo di capacità di memorizzazione degli ingredienti. A me succede che tutto quello che trovo in linea con i miei gusti finisce subito nel carrello e  poi revisiono il tutto .

Una cosa che trovo particolarmente buona è il Green maki ovvero un maki avvolto nelle foglie di lattuga. In questa sezione sono presenti molti abbinamenti ma il mio preferito resta quello con avocado e branzino.



Un altro classico di Kombu sono i guncan che, se oggi sono abbastanza diffusi, quattro anni fa non li trovavo da nessuna parte eccetto che qui. Per chi non li conoscesse si tratta di una qualità di sushi composta da una pallina di riso avvolta lateralmente da una fetta di pesce crudo all'interno di cui vengono poste delle tartare di pesce, delle uova di salmone o di pesce volante (tobiko) oppure, come ieri sera ho assaggiato, di mango. Anche se in questo caso ho trovato tutto troppo dolce e di consistenze troppo simili.


Ottima scoperta di ieri sera il D-roll: un maki special avvolto in sottili fettine di avocado e farcito di salmone con salsa spicy e teriaky e guarnito con uova di salmone.
Non è stato da meno Manila Bay: un maki novità ripieno di gambero in tempura e guarnito con battuta di salmone e tonno con un velo di maionese.
Soprattutto va sottolineato che a fare la differenza sia il riso, cottura e condimento infatti sono perfetti: i chicchi sono consistenti e per quanto possibile anche poco appiccicosi e lo zucchero della miscela di aceto è quasi impercettibile.


Complimenti quindi ai fondatori di Kombu e grazie per regalarmi sempre grandi palatali emozioni.
 
 

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