18/02/17

Serie TV: l'elogio del cattivo

L'inizio del nuovo anno decreta anche l'inizio di una nuova stagione di attesissime serie TV. Personalmente attendo con particolare trepidazione il prossimo lunedì 20 febbraio quando su Sky torneranno le follie finanziarie e non di Billions.


Nell'attesa, oggi pensavo ai motivi per cui questa serie mi affascina tanto e sono, forse tristemente, giunta alla conclusione che ultimamente i film per la TV più di successo hanno un aspetto fondamentale in comune: i protagonisti sono tutti cattivi!


Caso emblematico è Gomorra ovviamente ma la serie è lunga, da Le regole del delitto perfetto a Dexter e da I Soprano a Spartacus.
Perché ci appassionano tanto le avventure poco nobili di ladri, delinquenti e assassini?
Difficile trovare una risposta, soprattutto per me che di psicologia mastico pochissimo, però è uno spunto, una riflessione che vorrei proporre a chi legge il mio blog.
Tanti studi sono stati condotti in merito alla questione e a quanto pare è stato anche dimostrato: soprattutto alle donne i cattivi piacciono di più, soprattutto quando presentano un mix di narcisismo, impulsività e "machiavellismo".
Da James Bond in avanti i cattivi hanno sempre dominato la scena e conquistato i cuori ma oggi da mamma mi pongo questa domanda: non sarà pericoloso elogiare i cattivi???
Negli adulti dotati di un minimo di intelligenza, forse l'elogio del cattivo risulta diverte perchè smuove un po' di istinti reconditi giustamente soppressi perchè affronta degli argomenti tabù. Nei soggetti portati a delinquere non potrebbe rischiare di creare una sorta di spirito di emulazione?
Potere, soldi e belle donne facilmente ottenuti con la delinquenza rischiano di portare fuori dalla retta via.
Allora che fare?
La risposta ancora non ce l'ho, intanto io guardo Billions e Gomorra e attendo qualche serie caratterizzata da tematiche più nobili ed educative magari ispirate ai grandi uomini che hanno fatto la nostra epoca e le cui buone azioni hanno avuto risvolti positivi per ciascuno di noi. Agli autori la capacità di romanzare le storie e renderle accattivanti.

Nessun commento: